Poetry

Quella stanza con la carta da parati

Quella stanza con la carta da parati

verde, con fiori di tutti i colori

sbiaditi, e mobili 

marrone chiaro

ed un baule sotto la finestra,

un poco più scuro

mai aperto, perché

contiene segreti

vietato, perché

appartiene al passato

io con le sue bambole non ho mai giocato

io non sono ammessa

nel mondo dei ricordi

altrui

che però mi spingono, mi avvolgono

nelle loro corde

che si stringono, e poi si allentano

illudendomi di essere

nel presente, degna di esistere

in quanto io

ma è solo una bugia

che mi dicono per gentilezza

è solo una finta, ipocrita carezza

per dirmi che in realtà il ricordo comanda

e che io non devo fare nessuna domanda

e che devo obbedire, da brava bambina

muovermi soltanto negli spazi

che altri hanno avanzato, attenta

attenta!

a non toccare niente

non sia mai!

potrei rovinare il ricordo.

Quella stanza è debolmente illuminata

l’ho aperta, ma non dovevo

anche lei era vietata.

Spengo, chiudo, faccio finta di niente

mi scopriranno, 

mi chiameranno

bambina disobbediente.

This is the original Italian version of That room with the green wallpaperIn this case I think the Italian version is significantly better than the English one (the Italian language allows for enjambments that are not possible in English), and thus, as an exception to my personal “let’s blog only in English” rule, I am publishing the Italian version as well.

D. D. 1976 – 1986

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